NVCERBARA

lunedì 11 agosto 2008

NOTTE DI SAN LORENZO,TUTTI COL NASO INSU', MA LE STELLE CADENTI SONO IN RITARDO...


La tradizione vuole che la notte di San Lorenzo, quella del 10 agosto, sia la notte delle stelle cadenti, la notte in cui si volge lo sguardo al cielo nella speranza di veder cadere le stelle che, sempre secondo tradizione, non sono altro che le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio e che vagano nei cieli, per scendere sulla Terra solo il giorno in cui Lorenzo morì. Una notte «magica», che promette di far avverare i desideri, ma che quest'anno arriva un po' in ritardo: l'appuntamento con le stelle cadenti non è stato infatti per domenica, ma per la notte tra l'11 e il 12 agosto. Il massimo si avrà però il 12 tra le 13.30 e le 16, quindi in un orario di poca visibilità; dunque, meglio allontanarsi dalla città e guardare le stelle nella notte tra l'11 e il 12». Ma cosa sono, in realtà, le stelle cadenti? Non stelle, in effetti, ma solo detriti, ovvero frammenti di roccia che il moto orbitale della Terra produce quando attraversa l'orbita di una cometa. Entrando a contatto con l'atmosfera ad una velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia vengono bruciati per attrito con l'atmosfera stessa, lasciando delle spettacolari scie luminose: le meteore, le nostre stelle cadenti appunto. Per osservare al meglio lo spettacolo l'esperto suggerisce di aspettare il tramonto della luna, dopo mezzanotte, e guardare a nord e nord-est, fra la costellazione di Cassiopea, a forma di W, e quella di Perseo. Al suo picco lo sciame toccherà le 100-120 meteore all'ora, ma nel nostro cielo se ne vedranno al massimo qualche decina. Le iniziative per riuscire ad osservare il maggior numero di stelle cadenti sono numerose.






1 commento:

Anonimo ha detto...

Well said.