....Una Virtus che non ti aspetti gioca la partita perfetta e ritorna da Padule con tre punti pesantissimi, che a poche giornate dalla fine portano la squadra di mr. Pescari a mettere quasi al sicuro la zona play-out.
Ma veniamo alla partita.
Una Squadra tonica ed in salute scende nel sintetico di Padule con la voglia di fare bene, anche in virtù dell'amichevole infrasettimanale con il lerchi dove si sono viste ottime cose.
Tre marcatori Braganti, Fiorucci, e Cosentino con due mediani bassi Casacci e Rossi, Laurenzi a sinistra e Dini a destra con Cantarelli a metà campo ed il redivivo Mantini con Campanelli coppia di attaccanti; panchina di qualità e sostanza con Pincardini, Mariotti, Guerri, de Stefano, Pasquale e Crispoltoni ed il 2° Lentini.
Pronti via e la Virtus è subito protagonista con una serie di incursioni dalla fascia destra che vedono il giovane Giacomo Dini protagonista e che mettono scompiglio alla difesa gialloblù del Real Padule.
La squadra di oggi c'è in tutti i reparti, attacca con coraggio, imposta ottime giocate con Cantarelli a centrocampo e le due punte sembrano trovarsi a meraviglia, proteggono palla e fanno salire i compagni tenendo sempre in allerta la difesa eugubina.
Il Padule comunque è formazione ostica e determinata ed al 15° del pt. chiama in causa il portierone Belardinelli, che in uno dei pochissimi errori della difesa, compie un intervento da vero fenomeno, togliendo letteralmente la palla dai piedi di Palazzari a tu per tu con lo stesso portiere ed in procinto di tirare a botta sicura (parata che spazza via ogni dubbio e polemica sulle qualità del portierone virtussino).
Qualche minuto dopo, nuovo intervento di Belardinelli che scegliendo il tempo giusto toglie la palla dai piedi da un giocatore del Padule che cade in aria di rigore, fomentando le proteste dello "sportivissimo" pubblico del avversario.
Al 23° del pt Bomber Campanelli con un movimento da vero attaccante si libera del difensore che in area è costretto a fare fallo; è calcio di rigore.
Si incarica della battutta Laurenzi, un pochino in ombra fino a quel momento, che con freddezza balistica calcia il pallone all'angolino dove il portiere se pur intuendo non può arrivare.
La reazione del Padule si fa subito aggressiva e determinata, infatti dopo dieci minuti da una punizione defilata sulla sinistra agguanta il pareggio con la difesa virtussina non del tutto esente da colpe.
Il capolavoro Virtus però deve ancora arrivare.
Allo scadere del pt. da una palla che ormai sembrava destinata alla rimessa laterale, Cosentino estrae il coniglio dal cilindro pennellando un cros di sinistro a dir poco perfetto, che coglie la difesa del Padule impreparata e vede il giovane Fiorucci avventarsi come un rapace e fare goal; fine pt. e Nuova Virtus in vantaggio per 2 a 1.
Da segnalare, durante l'intervallo, alcune giocate da parte dei giocatori virtussini in panchina, sulla porta adiacente la strada con il fenomeno Pasquale e Mariotti sicuramente sugli scudi, con cros al bacio e tiri al volo di potenza spaventosa che vedono il malcapitato portiere Lentini essere preso letteralmente a pallonate.
Inizia il secondo tempo e la Virtus riprende la partita con gli undici iniziali mentre per il Padule subito un cambio decisivo con il temuto lilli in campo nella ripresa.
Oggi però in campo c'è una Virtus Cerbara diversa, aggressiva, attenta, tonica e determinata, che non lascia nulla al caso, soffre in silenzio, lotta su tutte le palle, gioca con tranquillità, anche in un ambiente dove la tranquillità è certamente pura e folle illusione.
Nel secondo tempo, sopratutto nei venti minuti finali diventa più un mercato che che una partita di calcio, dove la squadra di casa cerca con tutti i mezzi sia leciti che non, di trovare il pareggio a parer nostro veramente immeritato, visto anche le clamorose occasioni avute in contropiede dalla Virtus (Campanelli per due volte) che ben prima del fischio finale avrebbero decretato il meritatissimo risultato finale.
Una nota in conclusione per i giocatori che sono entrati nella ripresa, in un momento veramente caldo della partita (de Stefano, Pincardini e Pasquale) che ai fini del risultato hanno dato il loro apporto fondamentale e determinante.
Un plauso all'arbitro, veramente uno dei migliori in campo, per nulla intimorito sia dai giocatori del Padule che dall'ambiente esterno, nel finale davvero infuocato; magari trovarne di così bravi e coraggiosi tutte le domeniche!
Un bel 10 in pagella a tutti, al mister ai giocatori a chi è rimasto in panchina ai dirigenti e anche a chi ha avuto il coraggio di venirci a tifare (Marzà con consorte) in quel di Gubbio.
Questa ragazzi e la vera Virtus, quella che si è smarrita diversi mesi fa, ma che forse si è ritrovata nel momento più importante dell'intera stagione.
Abbiamo dimostrato di essere quella squadra unita pronta ad aiutare il compagno in difficoltà e vogliosa di dimostrare veramente qualcosa in più di quei miseri 14 punti raccimolati fino a ieri.
Forza ragazzi questa è la strada giusta per arrivare fino in fondo!!!!!
Era tanto tempo che non vincevamo una partita da adrenalina pura come questa, tutto ciò da morale e sete di vittorie.
Unica nota stonata è per il vice capitano Laurenzi, che esce dal campo di Padule privato della sua tipica abbronzatura da solarium da parte di una moltitudine di manigoldi in preda a raptus post sconfitta (a lato vota il sondaggio dedicato al vice cap. Laurenzi).
Infine sempre riferito all'episodio incriminato voglio concludere con una frase del grandissimo Gianni Brera, saper vincere è una qualità di tutti, saper perdere una dote per pochi!!!!
Forza Nuova Virtus.....
Ma veniamo alla partita.
Una Squadra tonica ed in salute scende nel sintetico di Padule con la voglia di fare bene, anche in virtù dell'amichevole infrasettimanale con il lerchi dove si sono viste ottime cose.
Tre marcatori Braganti, Fiorucci, e Cosentino con due mediani bassi Casacci e Rossi, Laurenzi a sinistra e Dini a destra con Cantarelli a metà campo ed il redivivo Mantini con Campanelli coppia di attaccanti; panchina di qualità e sostanza con Pincardini, Mariotti, Guerri, de Stefano, Pasquale e Crispoltoni ed il 2° Lentini.
Pronti via e la Virtus è subito protagonista con una serie di incursioni dalla fascia destra che vedono il giovane Giacomo Dini protagonista e che mettono scompiglio alla difesa gialloblù del Real Padule.
La squadra di oggi c'è in tutti i reparti, attacca con coraggio, imposta ottime giocate con Cantarelli a centrocampo e le due punte sembrano trovarsi a meraviglia, proteggono palla e fanno salire i compagni tenendo sempre in allerta la difesa eugubina.
Il Padule comunque è formazione ostica e determinata ed al 15° del pt. chiama in causa il portierone Belardinelli, che in uno dei pochissimi errori della difesa, compie un intervento da vero fenomeno, togliendo letteralmente la palla dai piedi di Palazzari a tu per tu con lo stesso portiere ed in procinto di tirare a botta sicura (parata che spazza via ogni dubbio e polemica sulle qualità del portierone virtussino).
Qualche minuto dopo, nuovo intervento di Belardinelli che scegliendo il tempo giusto toglie la palla dai piedi da un giocatore del Padule che cade in aria di rigore, fomentando le proteste dello "sportivissimo" pubblico del avversario.
Al 23° del pt Bomber Campanelli con un movimento da vero attaccante si libera del difensore che in area è costretto a fare fallo; è calcio di rigore.
Si incarica della battutta Laurenzi, un pochino in ombra fino a quel momento, che con freddezza balistica calcia il pallone all'angolino dove il portiere se pur intuendo non può arrivare.
La reazione del Padule si fa subito aggressiva e determinata, infatti dopo dieci minuti da una punizione defilata sulla sinistra agguanta il pareggio con la difesa virtussina non del tutto esente da colpe.
Il capolavoro Virtus però deve ancora arrivare.
Allo scadere del pt. da una palla che ormai sembrava destinata alla rimessa laterale, Cosentino estrae il coniglio dal cilindro pennellando un cros di sinistro a dir poco perfetto, che coglie la difesa del Padule impreparata e vede il giovane Fiorucci avventarsi come un rapace e fare goal; fine pt. e Nuova Virtus in vantaggio per 2 a 1.
Da segnalare, durante l'intervallo, alcune giocate da parte dei giocatori virtussini in panchina, sulla porta adiacente la strada con il fenomeno Pasquale e Mariotti sicuramente sugli scudi, con cros al bacio e tiri al volo di potenza spaventosa che vedono il malcapitato portiere Lentini essere preso letteralmente a pallonate.
Inizia il secondo tempo e la Virtus riprende la partita con gli undici iniziali mentre per il Padule subito un cambio decisivo con il temuto lilli in campo nella ripresa.
Oggi però in campo c'è una Virtus Cerbara diversa, aggressiva, attenta, tonica e determinata, che non lascia nulla al caso, soffre in silenzio, lotta su tutte le palle, gioca con tranquillità, anche in un ambiente dove la tranquillità è certamente pura e folle illusione.
Nel secondo tempo, sopratutto nei venti minuti finali diventa più un mercato che che una partita di calcio, dove la squadra di casa cerca con tutti i mezzi sia leciti che non, di trovare il pareggio a parer nostro veramente immeritato, visto anche le clamorose occasioni avute in contropiede dalla Virtus (Campanelli per due volte) che ben prima del fischio finale avrebbero decretato il meritatissimo risultato finale.
Una nota in conclusione per i giocatori che sono entrati nella ripresa, in un momento veramente caldo della partita (de Stefano, Pincardini e Pasquale) che ai fini del risultato hanno dato il loro apporto fondamentale e determinante.
Un plauso all'arbitro, veramente uno dei migliori in campo, per nulla intimorito sia dai giocatori del Padule che dall'ambiente esterno, nel finale davvero infuocato; magari trovarne di così bravi e coraggiosi tutte le domeniche!
Un bel 10 in pagella a tutti, al mister ai giocatori a chi è rimasto in panchina ai dirigenti e anche a chi ha avuto il coraggio di venirci a tifare (Marzà con consorte) in quel di Gubbio.
Questa ragazzi e la vera Virtus, quella che si è smarrita diversi mesi fa, ma che forse si è ritrovata nel momento più importante dell'intera stagione.
Abbiamo dimostrato di essere quella squadra unita pronta ad aiutare il compagno in difficoltà e vogliosa di dimostrare veramente qualcosa in più di quei miseri 14 punti raccimolati fino a ieri.
Forza ragazzi questa è la strada giusta per arrivare fino in fondo!!!!!
Era tanto tempo che non vincevamo una partita da adrenalina pura come questa, tutto ciò da morale e sete di vittorie.
Unica nota stonata è per il vice capitano Laurenzi, che esce dal campo di Padule privato della sua tipica abbronzatura da solarium da parte di una moltitudine di manigoldi in preda a raptus post sconfitta (a lato vota il sondaggio dedicato al vice cap. Laurenzi).
Infine sempre riferito all'episodio incriminato voglio concludere con una frase del grandissimo Gianni Brera, saper vincere è una qualità di tutti, saper perdere una dote per pochi!!!!
Forza Nuova Virtus.....
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